Manutenzione

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Il tagliando dell’automobile è un controllo da effettuarsi a determinate scadenze programmate da parte di personale qualificato.
Le scadenze variano da modello a modello di automobile. Sono solitamente programmate al raggiungimento di un determinato chilometraggio dell’auto o dopo un determinato periodo di tempo. Il tagliando include una serie di controlli di manutenzione e la sostituzione dei materiali usurabili e consumabili (olio, filtri, candele, freni, ecc).
Il primo tagliando si effettua generalmente al raggiungimento di 20 mila chilometri o al primo anno di vita dell’automobile.
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Riparazione guasti

Diversi riparazioni Auto, Camper e Moto

Gli autoriparatori sono sempre più all’avanguardia.
Negli scorsi anni era sufficiente la professionalità e l’esperienza dei meccanici per poter riparare auto e motori.
Oggi è sempre più difficile eseguire le riparazioni dei veicoli, poiché la tecnologia avanzata utilizzata sulle vetture costringe i meccanici ad aggiornarsi continuamente per poter essere all’altezza di portare a termine i lavori sulle auto dei clienti.
Il meccanico al giorno d’oggi deve essere in grado di fornire parecchi servizi di riparazione e deve disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per poter effettuare qualsiasi tipo di riparazione incontri.
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Diagnosi computerizzata

Sistemi computerizzati per fare diagnosi professionale

La Diagnostica a bordo, dall’inglese On-Board Diagnostics, OBD o OBD-II, in un contesto automobilistico, motociclistico o motoristico in generale, è un termine generico che si riferisce alla capacità di autodiagnosi e segnalazione di errori/guasti di un veicolo.
Prima dell’autodiagnosi, erano i meccanici che dovevano fare una diagnosi dei guasti, mentre ora è le centralina stessa di bordo che si autocontrolla e verifica lo stato del mezzo.
I sistemi OBD forniscono al proprietario dell’auto o ad un meccanico dell’autofficina accesso alle informazioni sullo “stato di salute” per i vari sottosistemi del veicolo: la normativa standard (in Europa e USA) è riferita però solo ai sottosistemi “emission relevant”, cioè quelli che, se rotti, possono danneggiare le emissioni, come catalizzatore, sonda lambda ecc, mentre gli altri sistemi (es. AIRBAG, CLIMA, ecc.) hanno un’autodiagnosi non standard, definita a piacimento da ogni costruttore automobilistico.
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Preparazione centraline

Programmazzione centraline / sostituzione centraline

Un’ unità di controllo motore (dall’inglese engine control unit) anche detta engine control module (ECM) e powertrain control unit/module (PCU, PCM) è un dispositivo per la gestione elettronica-digitale della formazione della miscela e della sua combustione, per il contenimento delle emissioni inquinanti di un motore a combustione interna.
Le più semplici ECU controllano soltanto la quantità di carburante iniettato all’interno di ogni cilindro per ciclo.
Le più avanzate invece, presenti nella maggior parte delle auto moderne, controllano anche il tempo d’iniezione, il variable cam timing, la fasatura d’accensione e tutte le periferiche del sistema di controllo. Con la variazione dei parametri nell’autofficina, si ottiene l’elaborazione dell’auto.
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Servizio Freni

Freni a disco e tamburo

Il freno a disco è un dispositivo il cui scopo è rallentare o fermare la rotazione di una ruota e il mezzo a cui essa è vincolata. In altre parole la “pinza” del freno (rossa nella prima figura) è solidale al telaio (ossia in generale all’auto) ed è la sede che ospita le “pasticche”. Durante la frenata, un meccanismo preme le pastiglie contro il disco (solidale alla ruota) generando così una forza d’attrito direttamente proporzionale alla pressione. Di conseguenza la ruota riceve una coppia che contrasta la sua rotazione, cioè un’azione frenante. Le pastiglie ed i dischi dei freni delle auto vanno sostituiti regolarmente essendo materiale d’usura, e sono stati sviluppati sistemi in grado di rendere visibile quando arriva questo momento.
Il freno a tamburo è costituito da un cilindro rotante (detto tamburo) solidale col sistema da frenare e da uno o più ceppi realizzati in materiale d’attrito atti ad esercitare una forza sul cilindro e che prendono il nome di ganasce.
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Ammortizzatori e sospensioni

Sostutuzione e manutenzione ammortizzatori e sospensioni

Per sospensione di un auto si intende l’insieme dei componenti che collegano le ruote e quanto ad esse connesso (freni, mozzi, ecc.), dette masse non sospese, al telaio dell’auto, ovvero la carrozzeria e tutte le parti meccaniche in essa contenute, che appoggiando sugli elementi elastici della sospensione (molle, barre o balestre) viene definito massa sospesa. I componenti della sospensione controllano i movimenti del telaio rispetto alle ruote (c.d. braccetti o puntoni, molla), consentendo la compressione o l’estensione al variare delle forze in gioco, inoltre all’elemento elastico venne quasi subito applicato l’ammortizzatore, un elemento che ne smorza e rallenta l’oscillazione.
Le caratteristiche di un sistema di sospensione/ammortizzatore sono solitamente un compromesso tra le esigenze di tenuta di strada e quelle di comfort.
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Frizione

Manutenzione, sostituzione e riparazione Frizione

Nelle auto, quando viene premuto il pedale di comando (il pedale più a sinistra), attraverso un cavo tirante o un sistema idraulico, si allenta la pressione del meccanismo spingidisco, generata da una molla a tazza a lamine radiali (sui veicoli attuali) o da più molle lineari a torsione (in precedenza), e il disco viene liberato e allontanato dal volano, sconnettendo le due parti. Il cambio di velocità non è più soggetto a forza e gli ingranaggi possono liberamente cambiare configurazione. In parole più semplici, consente di unire gradualmente il moto di due alberi che ruotano a velocità diversa, per esempio per far partire gradualmente da ferma l’auto con il motore a combustione, senza spegnere il motore, applicando la trazione progressivamente. Il funzionamento è simile a quello dei freni, ma inverso: i freni sono fermi, e la ruota non viene bloccata istantaneamente, ma gradualmente grazie all’attrito; allo stesso modo la frizione muove gradualmente un albero fermo o in rotazione a velocità diversa.
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Il complesso della distribuzione o più semplicemente distribuzione, è l’insieme degli organi meccanici predisposti al controllo dei gas che entrano e/o escono nei cilindri; questo sistema è usato sui motori a quattro tempi (auto), sui motori a sei tempi e parte dei motori a due tempi unidirezionali.
La distribuzione comprende: le valvole di aspirazione per regolare il flusso di benzina miscelata all’aria, le valvole di scarico per poter regolare il flusso dei gas di scarico e i sistemi preposti al regolare funzionamento di esse, cioè l’albero a camme o albero degli eccentrici che regola la fasatura di apertura di ogni valvola, le punterie. Le aste di distribuzione vengono utilizzate in quei motori dove le camme si trovano sull’estremità dell’albero motore e quindi non si adotta l’albero a camme. I bilancieri quando presenti permettono il funzionamento di un cilindro a quattro valvole con un solo albero di distribuzione.
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Nell’auto, l’impianto di raffreddamento a liquido si basa sul mantenimento di una temperatura quanto più costante di un motore termico tramite un sistema idraulico. Il liquido refrigerante, che in tempi passati era costituito da semplice acqua distillata, oggi è un composto (aggiunta di antigelo) che ha maggior resistenza all’ebollizione e al congelamento.
Il ciclo del raffreddamento a liquido, varia a seconda della temperatura a cui si trova, nel caso la sua temperatura sia minore di quella d’esercizio, si avrà un ciclo, mentre a temperatura di regime se ne avrà un altro.
Temperatura sotto il regime: all’accensione del motore dell’auto, il liquido viene messo in circolazione e movimento dalla pompa idraulica, che lo fa scorrere nel circuito radiatore autopresente nel monoblocco motore, portandolo ad assorbire il calore delle sue varie parti, senza che tale liquido abbia la possibilità di raffreddarsi, costretto a passare per un canale che bypassa il radiatore e chiude il circuito, fino a che non raggiunge una temperatura sufficiente ad aprire la valvola termostatica e iniziare così il ciclo a temperatura.
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Il climatizzatore è una macchina termica, pompa di calore, atta alla regolazione del clima in un ambiente. Esso può produrre calore o frescura regolando temperatura e umidità dell’ambiente climatizzato. Esistono climatizzatori per ambienti chiusi, come abitazioni e uffici, oppure per altre applicazioni quali, ad esempio, la gestione climatica all’interno di autovetture e aeromobili.
Come per ogni altro componente, il circuito di climatizzazione necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria:
La quantità del gas refrigerante all’interno del circuito determina la temperatura dell’aria producibile: nel caso sia insufficiente, l’aria prodotta non sarebbe sufficientemente fresca e sottoporrebbe l’impianto ad uno sforzo che potrebbe determinare guasti seri.
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